Giuseppe D'Antona
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«Palazzo del Carmine, tutti a casa» dice D'Antona

Un invito ai consiglieri comunali di Caltanissetta a dimettersi per «consentire di fare esprimere l'elettorato con la nuova legge che prevede l'elezione diretta del sindaco», è stato rivolto da Giuseppe.D'Antona, consigliere comunale del Psi Da un anno il consiglio è commissariato in quanto debbono ripetersi le elettori in 4 sezioni, dove sono state riscontrate irregolarità, elezioni fissate per il 2 maggio, «La sensazione scrive D'Antona è che nessuno abbia sentito la mancanza del consiglio ed anzi più di qualcuno ha manifestato preferenza per la gestione commissariale». Rifacendosi all'esperienza maturata dal consiglio, D'Antona dice che pochi problemi sono stati affrontati, pochissimi risolti e c'è stata una scarsa presenza amministrativa. «Non esisteva dialogo tra le forze politiche scrive tutti sono a conoscenza che lo sfascio dei partiti, presente oggi a livello nazionale, nella nostra città, se pur per diverse motivazioni, era già in atto e si amministrava con alleanze trasversali gestite da pochi».
Circa la proposta di scioglimento del consiglio comunale D'Antona dice che «probabilmente non sarà la soluzione di tutti i problemi non eliminerà la piaga terribile del rapporto tra affari e politica, ma sicuramente sarà un coraggioso ed onesto tentativo di evitare l'insediamento di un consiglio del quale si comprende, sin da adesso, che per la composizione, per la posizione giudiziaria di alcuni suoi componenti e per la situazione politica complessiva si presenterà asfittico, immobilizzato, antistorico».