Giuseppe D'Antona
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«Verso il voto con meno conflitti»

Da Giuseppe D'Antona, componente dei Direttivo provinciale e Coordinatore cittadino dello Sdi, riceviamo e pubblichiamo:
Questi giorni di festa sono stati caratterizzati da un dibattito politico tutto interno ai Ds che ancora una volta mette a nudo una situazione politica all'interno della coalizione dei centro sinistra a dir poco confusa. Anche se le recenti prese di posizione delle varie correnti dei post comunisti mettono in evidenza uno scontro tutto all'interno dei partito, non si può comunque, non cogliere e condividere un malessere complessivo, che a mio parere non è solo tra i Diessini, bensì investe tutti i componenti della coalizione e che pone la necessità di fare maggiore chiarezza con urgenza. Ho già avuto modo di segnalare al Sindaco Messana il mio disappunto su come la coalizione di centro sinistra si pone nei confronti del governo della città, e le recenti sortite da parte di autorevoli esponenti dei Ds, dimostrano che non di malessere si tratta, bensì di una crisi dei centro sinistra, bisognevole di un sereno esame, per evitare che la disaffezione alla politica oltre ad investire le truppe di cui parla Federico Messana, non si trasformi in una assenza dalle urne dei disorientato popolo della sinistra, la cui conseguenza sarebbe quella di consegnare nelle mani della destra il governo della Provincia in primavera e del Comune successivamente.
La domanda da porsi oggi non è se riproporre o meno la candidatura dei Presidente Collura, ma è quella di chiedersi se la coalizione di centro sinistra è stata presente o meno al governo della Provincia. Poiché non risulta che all'interno della Giunta provinciale, dove i Ds sono ben presenti, si siano verificati particolari dissensi o scollamenti la fibrillazione in casa Diessina sembra essere frutto di scontri interni legittimi, ma che non possono coinvolgere l'intera coalizione. Ciò nel bene dei centro sinistra, e dei partiti che lo rappresentano. Semmai è ormai urgente porre all'attenzione dei dibattito politico quale ruolo i partiti devono avere in rapporto al governo della cosa pubblica e se è corretto che proposti i candidati ed il programma, abbandonino poi al loro destino le amministrazioni, magari prendendo durante il corso della legislatura benefici clientelari da prima repubblica. per poi presentarsi a Fine legislatura a richiedere verifiche di vario genere che hanno tanto il sapore di volere alzare il prezzo sui posti di potere da garantirsi.
I Partiti hanno sì il compito di proporre all'elettorato programmi e rappresentanti, ma il loro ruolo principale è quello di vigilare affinché l'esecutivo investito dall'elettorato, svolga coerentemente il suo ruolo e rispetti quanto programmato Tutto ciò non può che attuarsi attraverso un sereno dibattito all'interno dell'Ulivo, che sancisca regole di comportamento tra gli alleati, utili ad evitare forme di concorrenzialità personalizzata che nuocciono all'alleanza, che stabilisca un programma che diventa un patto per gli elettori, ma anche per la coalizione stessa, e solo allora potremo verificare se una Giunta ha operato nel rispetto dei mandato politico o meno.
Tale strategia passa anche attraverso le primarie, che vanno fatte, ma ciò non prima di avere eletto il portavoce della coalizione ed una sua struttura rappresentativa, che avrà il compito di aprire il dibattito politico intanto sul ruolo e sul futuro della Provincia regionale che si confronti comunque con l'area di Gela, della quale non si possono disattendere i gravi problemi, ma che certamente non può giocarsi sullo stesso tavolo la partita della provincia col pensiero a quella del golfo. Una ripresa dei dibattito politico, in modo ampio e non conflittuale, porterà sicuramente il centro sinistra ad affrontare con serenità le prossime scadenze elettorali, una conferenza programmatica quindi nella quale si analizzi anche l'attività svolta dalla Giunta provinciale e se qualcuno dimostrerà che ha governato non rispettando le indicazioni della coalizione, sarò il primo a condividere l'intero rinnovo dell'esecutivo.
Tale verifica vale per tutte le amministrazioni governate dal centro sinistra, dove non si può governare ritenendo che una volta eletti si può liberamente prendere qualsiasi decisone politica. In dispregio ai Partiti ed ai programmi che hanno consentito la loro elezione, a partire dal comune capoluogo, dove il nostro amico Messana deve comprendere che ormai, è necessaria ed indispensabile una inversione di tendenza al governo della città.

La Sicilia - 5 gennaio 2003