Giuseppe D'Antona
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SOLIDARIETÀ. Il noto cabarettista ha incontrato i ragazzi ospitati nella struttura penitenziaria

Sasà regala un sorriso ai minorenni del carcere

Arriva all'istituto penale per minori in perfetto orario, rispetto alla tabella di marcia. Scende della macchina e inizia a sorridere. Salsa Salvaggio, giunto in città per incontrare i detenuti del carcere minorile, dopo le presentazioni di rito con i rappresentanti delle istituzioni di Provincia e Comune che lo attendevano, racconta di quella volta che si recò in visita nel carcere «Pagliarelli» di Palermo. La prima cosa che gli dissero i detenuti con classico accento palermitano fu «...Sasà, finalmente ti hanno arrestato». Racconta quell'episodio e poi molto cordialmente illustra il motivo per cui ha accettato di mettere piedi in una struttura penitenziaria per minori. «Anzitutto -mi piace sottolineare - che questa è la prima volta che mi reco in visita in una struttura del genere. Se devo essere sincero le carceri mi fanno un po' di impressione, dal punto di vista emotivo. Sono delle strutture che si presentano fredde, tristi. Per cui tento di evitare queste strutture. Ho accettato però questo invito, perché ci tengo, per quel poco che può valere, a regalare un sorriso a questi ragazzi». Ad accoglierlo, gli assessori provinciali alla pubblica istruzione e ai servizi sociali, Giuseppe D'Antona e Marcella Santino nonché il direttore della struttura, Pietro Naselli. L'iniziativa rientra nell'ambito della manifestazione promossa dalla Provincia e denominata «La solidarietà in festa». Cinque giorni fra convegni e spettacoli vari, dedicati alle associazioni di volontariato e finalizzati a combattere il disagio sodale e giovanile. Il dott. Pietro Naselli, fa presente che «la struttura è aperta da poco meno di tre mesi e può accogliere fino a dieci minori. L'iniziativa rientra nell'ambito di un progetto più ampio finalizzato a favorire l'inserimento sociale dei giovani attualmente detenuti»


2006